C’ERA UNA VOLTA…
Le mie origini, il rapporto con i miei genitori e la mia vita fino ai 18 anni.
Ho fatto dell’allenamento un punto cardine della mia quotidianità. Non c’è giorno in cui mi lasci andare o decida di rimandare al domani la cura del mio fisico. Ho sempre creduto il corpo come un’automobile: che sia un’utilitaria o una macchina di lusso, credo sia nostro compito prendercene cura senza saltare i tagliandi per farla rendere sempre al meglio. Una persona in forma fisica è una persona felice, e la felicità è sempre stata alla base del raggiungimento dei miei risultati.
Come disse Ludwig Feuerbach nel lontano 1862, “l’uomo è ciò che mangia”. Ho impiegato anni andando in cerca di informazioni per fare della mia dieta il mio primo punto di forza. È innegabile il collegamento tra corpo e psiche ed una perfetta connessione tra le due entità è fondamentale per ottenere la pace interiore e la capacità di gestire situazioni che spesso crediamo fuori dalla nostra portata. Il successo parte dalla nutrizione e dall’energia che da essa ne deriva.
Ho avuto dai miei genitori una delle più classiche educazioni di stampo borghese. Mio padre grande lavoratore seppure un po’ schivo e poco disposto al dialogo, mia madre severa, ambiziosa e sempre pronta a far leva sul senso del dovere per farmi superare i miei limiti e primeggiare. Da loro ho acquisito l’educazione e il rispetto per me stesso e per chi incontro sulla mia strada. Ma soprattutto ho colto il concetto che per arrivare a certi livelli ci vuole una certa sfacciataggine che sia però condita con tanta umiltà.
Nel 2014 ho aperto, quasi per gioco, un account Instagram con l’intento di far vedere a certe persone che non sarebbe bastata l’ingiustizia per negarmi la felicità. Ho iniziato a mettere in mostra la mia vita per strappare un sorriso a me stesso e a chi avesse avuto voglia di seguirmi. Sui motti “ENJOY” e “RESILIENZA” ho basato poi il mio personalissimo modo di vedere e far vedere le cose negli anni a seguire, arrivando ad un numero record di followers superiore a 14 milioni. Sono felice di riuscire a far prendere a qualcuno la vita un po’ più alla leggera.
La mia passione per la musica mi ha spinto, all’età di 50 anni, a intraprendere in maniera professionale la carriera da DJ. Ho spinto me stesso a trasformare quello che era sempre stato un bellissimo hobby in qualcosa di più grande, come da sempre mi sono preposto nella vita. Suonare nelle più famose e rinomate discoteche del mondo è qualcosa che mi riempie di grande orgoglio; lo stesso orgoglio che ho nel vedere tante persone che mi seguono scatenarsi in pista e godersela come si deve.
L’insieme di tutte le mie prerogative mi hanno portato a coniare un modo di vivere tutto mio, il cosiddetto “GV LIFESTYLE”. Mi piace l’idea di mostrarmi al mondo e di dare qualche spunto alla gente per potersi distinguere, migliorare e farsi una risata in più davanti alle difficoltà della vita; così ho pensato di rendere pubblico il mio modo di vestire, di godermi la ricchezza accumulata in anni di carriera e di vivere goliardicamente la mia quotidianità. Non cerco invidia e nemmeno consensi, voglio solo dare occasione alla gente di credere in sé stessa e non rinunciare mai all’autoironia.